Come si migliora nel proprio lavoro?

Ecco alcuni spunti di riflessione: continuità, metodo, concentrazione ed un po’ di relax.

Continuità
E’ un concetto difficile da mettere in pratica: riguarda tutte le attività umane, non solo il lavoro. Più si è continui, più si è “in allenamento”, più diventa facile e remunerativo quello che facciamo. Senza continuità i risultati faticano a venire e quelli raggiunti rischiano di essere perduti. Non importa quanto tempo dedichiamo al lavoro, l’importante è che quel tempo sia continuo. Allenare il corpo e la mente alla continuità aiuta noi stessi ad automatizzare determinati gesti e comportamenti permettendoci di migliorare davvero.

Organizzazione
E’ fondamentale organizzare il proprio tempo, organizzare gli impegni che affidiamo ai collaboratori, dare delle priorità e dei ritmi alla giornata. Dobbiamo suddividere in aree mentali gli impegni che stiamo affrontando e dedicare un certo numero di minuti o di ore per stare “sul pezzo” e non lasciarsi prendere da divagazioni inutili e fuorvianti. Possiamo anche provare a mettere un timer (silenzioso) sulla scrivania ed iniziamo ad abituarci vivere il tempo pianificandolo.

Concentrazione e relax mentale: insieme, per il miglior risultato
Più si è rilassati (grazie alla continuità di cui abbiamo parlato sopra) e più si è concentrati, più la giornata lavorativa vola via offrendo risultati di qualità a noi stessi ed a chi ci circonda. Non è stressando i colleghi o scattando da una riunione all’altra che si ottengono performance: è la consapevolezza di se stessi e la conoscenza del contesto in cui ci troviamo che riesce a darci grandi soddisfazioni.

Infine…
Non è importante avere 2 anni di esperienza di lavoro o 20. E’ importante il tempo/qualità di questi anni: solo così – credo – possiamo alzarci alla mattina ed avere il piacere di sapere che siamo migliori di ieri.